Costituzione - Federazione Logge di San Giovanni

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Logge di San Giovanni
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COSTITUZIONE
Federazione delle Logge di San Giovanni

TITOLO I
(Principi e Finalità)

Articolo 1

La Libera Muratoria è un Ordine Iniziatico Universale. Custode della Tradizione, intende al perfezionamento dell’Uomo che, integrato nei suoi poteri fisici, morali e spirituali, è guida dell’Evoluzione.

Articolo 2

La Libera Muratoria, fatti propri gli Antichi Doveri, si riconosce nei seguenti Principi Tradizionali:

- L’UNIVERSALITÀ del Linguaggio Simbolico;

- L’INIZIAZIONE, come unico mezzo per trasmettere il Patrimonio Tradizionale di cui è depositaria;

- L’AUTONOMIA E SOVRANITÀ della Loggia;

- LA RICERCA DELLA VERITÀ, scopo di ogni lavoro individuale e collettivo di tutti i Liberi Muratori, impegnati, in armonia con l’Evoluzione di tutti gli Esseri, nella costruzione del Tempio a Gloria del Grande Architetto dell’Universo.

Articolo 3

L’Iniziazione Muratoria, Iniziazione Virtuale e Collettiva, è l’Atto Rituale con il quale la Loggia introduce il Profano, che abbia bussato alla Porta del Tempio, l’Apprendista ed il Compagno d’Arte al Linguaggio Simbolico che loro rispettivamente compete e che manifesta il Patrimonio Tradizionale della Libera Muratoria Universale.

Articolo 4

La Federazione delle Logge di San Giovanni riunisce, senza distinzione di razza, censo, opinioni politiche o religiose, Uomini Liberi e di Buoni Costumi impegnati ad attuare i loro ideali, nel pieno rispetto delle Leggi emanate dai poteri civili.

La Federazione delle Logge di San Giovanni, uniformandosi agli Antichi Doveri ed ai Principi Tradizionali che le sono propri, obbliga i Liberi Muratori alla Tolleranza, al Rispetto degli altri e di se stessi, alla Libertà di coscienza e di pensiero.

Articolo 5

Le Logge che aderiscono alla Federazione delle Logge di San Giovanni adottano Rituali in armonia con i Principi della Tradizione Muratoria, gli Usi ed i Costumi dell’Ordine, aprono il Libro della Legge Sacra sull’Ara del Tempio e vi sovrappongono la Squadra e il Compasso, seguono il Simbolismo nell’insegnamento e l’Esoterismo nell’Arte Operativa, adottano la ripartizione della Muratoria Simbolica nei tre gradi di APPRENDISTA, COMPAGNO D’ARTE e MAESTRO, grado, quest’ultimo, che attribuisce al Libero Muratore la pienezza dei poteri massonici, insegna la Leggenda del Terzo Grado e si riunisce nelle Logge sotto il Simbolo Iniziatico

A:.G:.D:.G:.A:.D:.U:.

Articolo 6

Richiamandosi ai Principi della Tradizione, la Federazione delle Logge di San Giovanni pone ai suoi membri, come obiettivo, la Ricerca della Verità, finalizzata alla Reintegrazione Universale. Opera per il perfezionamento morale, intellettuale e spirituale di tutti i suoi membri, non è settaria né politica, ed insegna a ciascuno di essi ad estendere a tutti gli uomini i legami di amore che lo legano ai Liberi Muratori.

Articolo 7

La Federazione delle Logge di San Giovanni è indipendente e sovrana. È la sola fonte legittima di Autorità Massonica Tradizionale e, in tale veste, ha il potere di riconoscere come Tradizionali tutte quelle Logge che, rispettose dei principi enunciati nel Titolo I della presente Costituzione, ne facciano richiesta.

La Federazione delle Logge di San Giovanni attribuisce ai Liberi Muratori ritualmente iniziati nelle Logge, riconosciute come Tradizionali, tutti i diritti e le prerogative che la Tradizione Muratoria assegna loro, in ragione del loro grado.


TITOLO II
(La Loggia)

Articolo 8

La Loggia, struttura primaria e fondamentale dell’Ordine, è la collettività dei Liberi Muratori regolarmente e ritualmente costituita per il Lavoro Muratorio. La Sovranità Massonica risiede nelle Logge regolari della Federazione delle Logge di San Giovanni . Tale regolarità è riconosciuta a quelle Logge autonome e sovrane che si uniformino ai principi Tradizionali di cui all’art. 2 e che osservino scrupolosamente le prescrizioni di cui al Titolo I della presente Costituzione.

Articolo 9

La Loggia, depositaria della Tradizione Muratoria, si riunisce ritualmente nel Tempio, luogo sacro ed inviolabile nel quale le passioni umane non debbono accedere, e lavora nei tre gra di Apprendista, Compagno d'Arte e Maestro, sotto la guida del Maestro Venerabile da essa stessa designato.

Articolo 10

Il Maestro Venerabile, designato dalla Loggia, impersona la Sag. , la sua persona è inviolabile e sacra ne è l’autorità.

Egli esercita tutte le prerogative che la Tradizione Muratoria attribuisce ai Maestri Venerabili. Presiede e governa la Loggia, con l’aiuto dei Dignitari anch’essi eletti dalla Loggia e degli Ufficiali che egli stesso nomina.

Articolo 11

Si riconoscono Logge Semplici, composte da tre Maestri, Logge Giuste, composte da cinque Maestri e Logge Giuste e Perfette, composte da almeno sette Maestri; soltanto a queste ultime è attribuita la prerogativa tradizionale di concedere l’Iniziazione.


Titolo III
(I Liberi Muratori)

Articolo 12

Sono riconosciuti Liberi Muratori coloro che, iniziati in una Loggia, con procedura rituale e legittima, si conformino ai principi tradizionali della Libera Muratoria Universale, come enunciati nel Titolo I della Costituzione.

Articolo 13

I Liberi Muratori lavorano alla realizzazione della Fratellanza Universale, ideale nel quale si riconoscono nel modo di rapportarsi fra loro. In obbedienza agli Antichi Doveri, e solo in caso di assoluto bisogno, si debbono aiuto ed assistenza, nei limiti del giusto e dell’'onesto. Essi contraggono tutti gli impegni sul proprio onore e sulla propria coscienza.

Articolo 14

I Liberi Muratori non pongono alcun limite alla ricerca della Verità, si riuniscono nelle Logge e, nella pratica del Simbolismo, apprendono l’uso dei Tradizionali Strumenti Muratori.

Si applicano con perseveranza al Lavoro, perseguono la Virtù e si impegnano per unire tutti gli Uomini in una Morale Universale e nel rispetto di ciascuno.

Articolo 15

I liberi Muratori sono tenuti al rispetto degli Antichi Doveri ed all’osservanza dei Principi Tradizionali dell’Ordine Massonico Universale. Sono inoltre tenuti ad osservare la Costituzione, i Regolamenti ed il Rituale come conformi alla Tradizione della Massoneria Universale.

Articolo 16

L’inosservanza di tali precetti, che può comportare l’uscita del Libero Muratore dalla Catena Fraterna, è accertata dalle Luci di Loggia, secondo i principi di giustizia che sono enunciati dagli Antichi Doveri.

Articolo 17

La Giustizia Massonica si ispira a sentimenti di fraternità, di equità e di umanità e considera l’incolpato innocente fino a quando non sia intervenuto un verdetto massonico definitivo di condanna.

Funzione della Giustizia Massonica è la tutela dei principi fondamentali della Libera Muratoria Universale.

Articolo 18

La Giustizia Massonica è amministrata alla Gloria del Grande Arch. dell’Universo ed in nome della Massoneria Universale dal Tribunale di Loggia. I Giudizi si svolgono senza particolarità di procedura, ma la contestazione delle accuse, la costituzione del contraddittorio e l’esercizio del diritto di difesa debbono osservarsi a pena di nullità.

Tutti i provvedimenti della Giustizia Massonica de essere motivati a pena di nullità.


TITOLO IV
(Patrimonio e Gestione Finanziaria)

Articolo 19

I Beni, le entrate ordinarie e straordinarie ed ogni altro versamento fatto a titolo di liberalità a favore della Federazione delle Logge di San Giovanni, costituiscono il patrimonio della Federazione stessa.

Articolo 20

L’appartenenza all’ordine Massonico non conferisce alcun diritto sul Patrimonio della Federazione delle Logge di San Giovanni.



TITOLO V
(Disposizioni finali)

Articolo 21

Le norme della presente Costituzione dal titolo I al titolo III possono modificate essere solo su richiesta di almeno 2/3 dei Maestri Venerabili e con una maggioranza qualificata di almeno 3/4 degli aventi diritto, purchè le modifiche medesime non contrastino con i principii della Massoneria Universale.

Articolo 22

L’attuazione delle norme contenute nella presente Costituzione è demandata al Regolamento.



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